Andrea Brintazzoli
La Comunità Musulmana a Bologna, Progetto fotografico sulla Comunità Musulmana a Bologna per avvicinarsi alla cultura e alla religione musulmana attraverso un percorso che ci porta a osservare alcuni momenti della

La Comunità Musulmana a Bologna

La comunità musulmana è presente da circa 30 anni sul territorio bolognese ed è in continua crescita: attualmente essa comprende all'incirca 25.000-30.000 fedeli che hanno fra i loro principali punti di ritrovo la Moschea AN-NUR, sede del Centro di Cultura Islamica di Bologna, divenuto nel tempo un luogo di incontro ed aggregazione dei credenti musulmani di ogni lingua e nazionalità, un punto di riferimento per trovare la serenità e la pace necessarie per la pratica della fede, il luogo dove recarsi per la preghiera collettiva del venerdì così come per le due grandi feste islamiche e per le pratiche comuni che si svolgono durante il mese del Ramadan.
L’obiettivo centrale che la Comunità Islamica di Bologna (CIB) vuole raggiungere è certamente quello di promuovere l’unità tra i musulmani di ogni provenienza e nazionalità, ma soprattutto favorire l’inserimento dei fedeli musulmani nel contesto culturale e sociale bolognese ove risiedono e di cui sono ormai parte integrante, facendo conoscere la religione islamica tra i non musulmani, per favorire l’inte(g)razione e l’armonia, nel rispetto dell’identità e della dignità di tutti. Il progetto ha lo scopo di far avvicinare il visitatore alla cultura e alla religione musulmana attraverso un percorso visivo che ci porta ad osservare da vicino alcuni momenti che la comunità musulmana quotidianamente vive presso il Centro di Cultura Islamica di Bologna.

La Gestualità della Preghiera
L’Islam, così come l’ebraismo, è una religione il cui modo di pregare è molto legato alla fisicità: un fedele in preghiera si prostra di fronte a Dio con il gesto di appoggiare la fronte a terra, per essere devoti a Dio, al proprio Creatore. Durante la preghiera canonica (Salat) vengono eseguiti un insieme di gesti rituali, movimenti e posizioni del corpo, accompagnati da letture del Corano ed invocazioni, ripetuti cinque volte al giorno, in direzione della Mecca, e preceduti da una purificazione simbolica (abluzione) di preparazione rituale della preghiera. Tutto ciò viene eseguito a casa o in moschea, in particolare al venerdì, giorno festivo per i musulmani.
Ramadan: Rottura del Digiuno
Il Ramadan corrisponde al nono mese del calendario islamico e la sua cadenza varia di anno in anno in quanto il calendario si basa sulle fasi lunari. Nel mese di Ramadan si pratica il digiuno che costituisce uno dei cinque pilastri dell'Islam e dura dall'alba al tramonto. Nella prova del digiuno è più importante il significato spirituale di quello materiale per il fatto che l'uomo obbedisce a un ordine divino. Egli impara a tenere sotto controllo i suoi desideri fisici, superando così la sua natura umana. Nel mese sacro del digiuno i fedeli si dedicano alla preghiera, alla meditazione e all'autodisciplina. Al tramonto il digiuno viene simbolicamente interrotto con un dattero ed un bicchiere di latte, segue poi la preghiera del tramonto (Maghrib), il pasto serale (Iftar) ed una particolare preghiera detta (Tarawih).
Momenti della Comunità Musulmana
All’interno del centro islamico bolognese i fedeli musulmani condividono anche momenti e situazioni di ogni tipo legate alla quotidianità: in Moschea ci si può recare oltre che per la preghiera collettiva del venerdì, anche per raccogliersi singolarmente in preghiera o per studiare l’arabo ed il Nobile Corano; nel Centro ed in altri luoghi di culto si possono condividere anche i momenti che uniscono uomini, donne e bambini, legati alla conclusione del Ramadan, alla festa di chiusura dell’anno scolastico, alla preghiera interreligiosa tra i bambini cattolici e musulmani, all’incontro dei giovani musulmani di Bologna.

Il momento del wuduu (abluzione, purificazione). L’abluzione è un passaggio fondamentale e obbligatorio di preparazione alla preghiera Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Il momento del Duaa: è un atto di supplicazione. I musulmani con le mani alzate verso il cielo si rivolgono ad Allah. Il Profeta Mohammed definì il Duaa come l’essenza del culto. Esso può essere fatto per se stessi, per i propri famigliari, amici, conoscenti o anche per tutta l’umanità. Chi fa il Duaa può chiedere ad Allah ciò che più desidera Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Posizione delle mani durante la preghiera, l’apostolo di Allah disse: “Pregate come mi avete visto pregare” Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Per concludere la preghiera, il Tashahud. Durante il Tashahud le mani sono appoggiate sulle ginocchia e solamente il dito indice della mano destra viene alzato Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Interruzione del digiuno con datteri e latte presso la Moschea AN-NUR di Via Pallavicini Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Ramadan: Rottura del Digiuno
Fedele in attesa del richiamo alla preghiera del Tarawih. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Preghiera serale Tarawih nel mese del Ramadan. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Prodotto tipici della cucina marocchina. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Eid el Fitr costituisce la seconda festività religiosa più importante della cultura islamica. Preghiera che conclude la fine del mese di Ramadan Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Un sorriso in moschea durante la festa di chiusura anno scolastico Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Studentessa di arabo presso il Centro di Cultura Islamica di Bologna Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Svago e tecnologia dopo la lezione di arabo presso il Centro di Cultura Islamica di Bologna. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Abluzione: purificazione simbolica di preparazione alla preghiera Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Il Takbir è la frase che sancisce l’inizio della preghiera seguita dal movimento delle mani che prima vengono posizionate dietro le orecchie e poi portate su torace, con la mano destra sopra la mano sinistra Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Durante la preghiera spalle e piedi devono toccarsi con quelle del vicino per non lasciare nessuno spazio vuoto. Preghiera collettiva del venerdì Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Durante il Sujud è importante che mani, naso, fronte e le dita dei piedi tocchino terra. In quel momento bisogna pronunciare per tre volte Sia gloria al mio Signore, l’Altissimo Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Fedeli riuniti all'ingresso della sala di preghiera intenti a rompere il digiuno dopo il tramonto Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Pasto serale (Iftar) presso il Centro di Cultura Islamica di Bologna Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Preghiera del Tarawih: fedeli in fila ordinata durante la preghiera. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Un gruppo di uomini mentre fa duaa (invocazione) finale dopo la preghiera."Ricordatevi dunque di me ed io mi ricorderò di voi" Sura al Bakara 2:159. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
La famiglia Bejamid, originaria del Marocco, durante la preghiera presso la loro abitazione. Come da tradizione, i membri maschi della famiglia davanti e le donne in fila dietro. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Eid el Fitr, sancisce la fine del mese di ramadan,donne in preghiera Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Incontro interreligioso tra bambini cattolici e musulmani Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Lezione domenicale di lingua araba presso il Centro di Cultura Islamico di Bologna. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze Paul Valéry. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Momento dell’abluzione, in particolare il lavaggio dell’avambraccio Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Posizione delle mani durante la preghiera nel segno di speranza, calma e tranquillità Foto Copyright Andrea Brintazzoli
L’ordine delle file richiesto durante la preghiera Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Il Nobile Corano Foto Copyright Andrea Brintazzoli
"Nessuno di voi è credente se non desidera per suo fratello ciò che desidera per se stesso" Profeta Mohammed. Uno dei volontari del Centro di Cultura Islamico di Bologna mentre distribuisce cous cous. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Fedeli che attendono il richiamo alla preghiera del Tarawih. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Preghiera del Tarawih: fedeli in fila ordinata durante la preghiera. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Famiglia di origine Marocchina. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Un bagno rinfresca il corpo, una tazza di the lo spirito. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Il paradiso giace ai piedi delle madri Profeta Muhammad - Eid el Fitr: mamma e figlia. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
“La ricerca della conoscenza è un dovere per ogni musulmano” cit. Mohammed Ibn Maja Naima, Marocco,insegnante di arabo classe secondo livello Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Momento di svago dopo la lezione di arabo presso il Centro di Cultura Islamica di Bologna. Foto Copyright Andrea Brintazzoli
Incontro dei giovani musulmani d’Italia presso il centro culturale Zonarelli di Bologna. Foto Copyright Andrea Brintazzoli

39 images | slideshow

ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.andreabrintazzoli.com/la_comunita_musulmana_a_bologna-g3503

Share on
/

Chiudi
Close
loading